Talponia Cellula abitativa 1 Marco Cappello e Silvia Orlando pic-1

Talponia Cellula abitativa 1

Italia, 2011
1 Mobile lavello, 1 mobile fornello, 1 contenitore piccolo ( cassaforte ), 3 contenitori grandi, 2 contenitori sottoletto, 2 letti, 1 panca grande, 2 panche medie, 3 panche strette (piccola,media, grande), 4 sgabelli-sedie,1 tavolo-tavolino, 1 lampada Bul-bo, 1 lampada cubo da tavolo o parete.

“...è del 1969-1974 la realizzazione di “Talponia”, un singolare edificio semicircolare progettato da Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d'Isola. La caratteristica di Talponia, da cui deriva il soprannome, è data dal fatto che le abitazioni giacciono sotto il livello del suolo, perfettamente integrate con l’ambiente. Sui tetti degli ultimi piani sono adagiati una strada pedonale e una grande superficie di prati verdi, mentre le vetrate delle case, sull’unico lato non interrato della costruzione, si aprono su una piccola collina sormontata da un boschetto. Ancora oggi questi edifici-e l’intero complesso edilizio legato alla Olivetti-mantengono intatti la loro ambiziosa modernità e l’eco di un raro episodio di “architettura sociale” in Italia...”
Codice: #3715A
Talponia Cellula abitativa 1
Italia, 2011
1 Mobile lavello, 1 mobile fornello, 1 contenitore piccolo ( cassaforte ), 3 contenitori grandi, 2 contenitori sottoletto, 2 letti, 1 panca grande, 2 panche medie, 3 panche strette (piccola,media, grande), 4 sgabelli-sedie,1 tavolo-tavolino, 1 lampada Bul-bo, 1 lampada cubo da tavolo o parete.

“...è del 1969-1974 la realizzazione di “Talponia”, un singolare edificio semicircolare progettato da Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d'Isola. La caratteristica di Talponia, da cui deriva il soprannome, è data dal fatto che le abitazioni giacciono sotto il livello del suolo, perfettamente integrate con l’ambiente. Sui tetti degli ultimi piani sono adagiati una strada pedonale e una grande superficie di prati verdi, mentre le vetrate delle case, sull’unico lato non interrato della costruzione, si aprono su una piccola collina sormontata da un boschetto. Ancora oggi questi edifici-e l’intero complesso edilizio legato alla Olivetti-mantengono intatti la loro ambiziosa modernità e l’eco di un raro episodio di “architettura sociale” in Italia...”
Codice: #3715A