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Scultura Forma geometrica (Piramide)
Italia, 1972‐73
Gres con vernice "bianco Zauli"
Pezzo unico
w 107 x d 78 x h 56 cm
“Il destino di Carlo Zauli si inscrive nell’argilla e nella terra calpestate da bambino, da calciatore e da artista. La sua fortuna viene sempre ricollegata a Faenza, una città che nell’immediato dopoguerra affermava il suo ruolo egemonico nella scena ceramica contemporanea, sebbene ancora profondamente legata alla tradizione del bel fare, della tecnica, della maestria. [...] Davanti alle sculture di Zauli ci troviamo sospesi in una continua contaminazione tra colore e forma, in un gioco di esaltazioni reciproche ogni curva è accentuata dal mutevole candore della materia e viceversa. La perdita di controllo invocata dall’artista ci avvolge, siamo obbligati ad abbandonarci alla forza della terra.“ - Irene Biolchini
Gres con vernice "bianco Zauli"
Pezzo unico
w 107 x d 78 x h 56 cm
“Il destino di Carlo Zauli si inscrive nell’argilla e nella terra calpestate da bambino, da calciatore e da artista. La sua fortuna viene sempre ricollegata a Faenza, una città che nell’immediato dopoguerra affermava il suo ruolo egemonico nella scena ceramica contemporanea, sebbene ancora profondamente legata alla tradizione del bel fare, della tecnica, della maestria. [...] Davanti alle sculture di Zauli ci troviamo sospesi in una continua contaminazione tra colore e forma, in un gioco di esaltazioni reciproche ogni curva è accentuata dal mutevole candore della materia e viceversa. La perdita di controllo invocata dall’artista ci avvolge, siamo obbligati ad abbandonarci alla forza della terra.“ - Irene Biolchini
Codice: #V6308
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Scultura Forma geometrica (Piramide)
Italia, 1972‐73
Gres con vernice "bianco Zauli"
Pezzo unico
w 107 x d 78 x h 56 cm
“Il destino di Carlo Zauli si inscrive nell’argilla e nella terra calpestate da bambino, da calciatore e da artista. La sua fortuna viene sempre ricollegata a Faenza, una città che nell’immediato dopoguerra affermava il suo ruolo egemonico nella scena ceramica contemporanea, sebbene ancora profondamente legata alla tradizione del bel fare, della tecnica, della maestria. [...] Davanti alle sculture di Zauli ci troviamo sospesi in una continua contaminazione tra colore e forma, in un gioco di esaltazioni reciproche ogni curva è accentuata dal mutevole candore della materia e viceversa. La perdita di controllo invocata dall’artista ci avvolge, siamo obbligati ad abbandonarci alla forza della terra.“ - Irene Biolchini
Gres con vernice "bianco Zauli"
Pezzo unico
w 107 x d 78 x h 56 cm
“Il destino di Carlo Zauli si inscrive nell’argilla e nella terra calpestate da bambino, da calciatore e da artista. La sua fortuna viene sempre ricollegata a Faenza, una città che nell’immediato dopoguerra affermava il suo ruolo egemonico nella scena ceramica contemporanea, sebbene ancora profondamente legata alla tradizione del bel fare, della tecnica, della maestria. [...] Davanti alle sculture di Zauli ci troviamo sospesi in una continua contaminazione tra colore e forma, in un gioco di esaltazioni reciproche ogni curva è accentuata dal mutevole candore della materia e viceversa. La perdita di controllo invocata dall’artista ci avvolge, siamo obbligati ad abbandonarci alla forza della terra.“ - Irene Biolchini
Codice: #V6308