Chez Nina Ep. I
«Chez Nina» è un luogo speciale, un club privato dall’atmosfera unica che colora la notte.
Prende il nome da Nina Yashar ed è stato progettato dall'architetto e designer India Mahdavi, come celebrazione della complicità tra Nina e India. Eleganti panchette in velluto colorato e tavoli in vetro bicolore sono stati progettati appositamente per lo spazio, in un armonico contrasto con il muro geometrico in seta prodotto dal maestro francese de Gournay.
“Gli spazi sono scanditi da un connubio sorprendente di forme arrotondate e motivi grafici studiati ad hoc,” afferma l'architetto e designer India Mahdavi, “il posto ideale dove ascoltare piacevolmente Satie sorseggiando long drink."
Un ambiente intimo, dove geometrie rigorose incontrano forme sinuose e femminili: tra spalliere che richiamano le iconiche linee delle poltrone Charlotte e tavoli dalle forme morbide, spiccano le preziose tappezzerie in velluto True Velvet di India Mahdavi per Pierre Frey e rivestimenti a parete in seta firmati dalla designer per de Gournay.
Completa la scenografia una selezione di preziosi arredi della collezione Nilufar: tra i pezzi vintage, una rara lampada di Angelo Lelii, lampade a sospensione di Hans Agne Jakobsson, quattro poltrone “Casa e Giardino” di Gio Ponti e un importante tavolo di Joaquim Tenreiro; tra i contemporanei, uno scenografico paravento e alcuni sgabelli disegnati da Martino Gamper.
Una selezione di luci e mobili della collezione di Nina aggiungono un tocco di raffinatezza: tra i pezzi vintage, una rara lampada di Angelo Lelii, lampade a sospensione di Hans Agne Jakobsson, quattro poltrone “Casa e Giardino” di Gio Ponti e un importante tavolo di Joaquim Tenreiro; tra i contemporanei, uno scenografico paravento, alcuni sgabelli disegnati da Martino Gamper e un colorato lampadario di Vibeke Fonnesberg Schmidt.
Photo credits by Mattia Iotti
Prende il nome da Nina Yashar ed è stato progettato dall'architetto e designer India Mahdavi, come celebrazione della complicità tra Nina e India. Eleganti panchette in velluto colorato e tavoli in vetro bicolore sono stati progettati appositamente per lo spazio, in un armonico contrasto con il muro geometrico in seta prodotto dal maestro francese de Gournay.
“Gli spazi sono scanditi da un connubio sorprendente di forme arrotondate e motivi grafici studiati ad hoc,” afferma l'architetto e designer India Mahdavi, “il posto ideale dove ascoltare piacevolmente Satie sorseggiando long drink."
Un ambiente intimo, dove geometrie rigorose incontrano forme sinuose e femminili: tra spalliere che richiamano le iconiche linee delle poltrone Charlotte e tavoli dalle forme morbide, spiccano le preziose tappezzerie in velluto True Velvet di India Mahdavi per Pierre Frey e rivestimenti a parete in seta firmati dalla designer per de Gournay.
Completa la scenografia una selezione di preziosi arredi della collezione Nilufar: tra i pezzi vintage, una rara lampada di Angelo Lelii, lampade a sospensione di Hans Agne Jakobsson, quattro poltrone “Casa e Giardino” di Gio Ponti e un importante tavolo di Joaquim Tenreiro; tra i contemporanei, uno scenografico paravento e alcuni sgabelli disegnati da Martino Gamper.
Una selezione di luci e mobili della collezione di Nina aggiungono un tocco di raffinatezza: tra i pezzi vintage, una rara lampada di Angelo Lelii, lampade a sospensione di Hans Agne Jakobsson, quattro poltrone “Casa e Giardino” di Gio Ponti e un importante tavolo di Joaquim Tenreiro; tra i contemporanei, uno scenografico paravento, alcuni sgabelli disegnati da Martino Gamper e un colorato lampadario di Vibeke Fonnesberg Schmidt.
Photo credits by Mattia Iotti