Odyssey by Andrés Reisinger
All’inizio di quest’anno, Andrés Reisinger ha attirato l’attenzione del mondo del design con The Shipping, una collezione di arredamento di ispirazione digitale che annunciava l’arrivo di un nuovo modus operandi. La Galleria Nilufar ospita questa nuova presentazione dal titolo Odyssey, chiara allusione al carattere mitico della narrazione epica, con cui l’artista allarga ulteriormente i propri orizzonti proponendo un’interazione complessa e accattivante di esperienze fisiche e virtuali.
Sono tre i complementi d’arredo in mostra, sia nelle vesti di oggetti tangibili che di soggetti carismatici dei film a cui si accompagnano. Complementi che sembrano documentare altri mondi, suggestivamente slegati dai vincoli dettati dal tempo e dallo spazio. L’intento è quello di far immergere il visitatore in un mondo futuristico, mettendo in scena l’incontro con nuove possibilità narrative al servizio del design. Imponendosi immediatamente come un’esperienza visiva immersiva, il lavoro di Reisinger opera anche ad altri livelli, esplorando con sensibilità il terreno emotivo e le implicazioni teoriche del design che scaturisce dal digitale.
La mostra di Nilufar, ad oggi la più ambiziosa per Reisinger, lo riconferma nuova voce essenziale nel dialogo con il design contemporaneo dove la conversazione è oggettivamente volta a sdoganarsi dal passato e incentrare il focus sul futuro.
Glenn Adamson
I pezzi della collezione Odyssey si configurano come un'unione tra fisico e digitale, infatti l’opera fisica non può esistere senza la sua immagine digitale.
Sono tre i complementi d’arredo in mostra, sia nelle vesti di oggetti tangibili che di soggetti carismatici dei film a cui si accompagnano. Complementi che sembrano documentare altri mondi, suggestivamente slegati dai vincoli dettati dal tempo e dallo spazio. L’intento è quello di far immergere il visitatore in un mondo futuristico, mettendo in scena l’incontro con nuove possibilità narrative al servizio del design. Imponendosi immediatamente come un’esperienza visiva immersiva, il lavoro di Reisinger opera anche ad altri livelli, esplorando con sensibilità il terreno emotivo e le implicazioni teoriche del design che scaturisce dal digitale.
La mostra di Nilufar, ad oggi la più ambiziosa per Reisinger, lo riconferma nuova voce essenziale nel dialogo con il design contemporaneo dove la conversazione è oggettivamente volta a sdoganarsi dal passato e incentrare il focus sul futuro.
Glenn Adamson
I pezzi della collezione Odyssey si configurano come un'unione tra fisico e digitale, infatti l’opera fisica non può esistere senza la sua immagine digitale.