MiArt - 2017
Milano, Italia
Galleria Nilufar partecipa a Miart presentando un'esclusiva installazione disegnata da Baciocchi Associati.
Baciocchi Associati, infatti, mette in scena per galleria Nilufar una sala da pranzo dove stili, estetiche e periodi storici differenti dialogano in una dinamica di sinergie inedite e combinazioni eclettiche: ogni elemento coinvolto viene decontestualizzato dal mondo culturale di appartenenza per vivere una vita indipendente in una nuova e poliedrica convivialità. Il grande tavolo componibile Off Cut Lino di Martino Gamper, esemplare unico, viene vestito con mise en place uniche disegnate da Baciocchi Associati e realizzate con materiali pregiati. Accostate al tavolo, per far accomodare gli ospiti dell'immaginario banchetto, dodici sedie del maestro Gio Ponti e una coppia di sedute di Ilmari Tapiovaara.
Disposti nella sala, sofisticati complementi vintage di designer come Lina Bo Bardi, Josè Zanine Caldas e Joaquim Tenreiro si accostano ai nuovi arredi disegnati dallo studio, dove l'idea di convivialità rivive nella combinazioni di materiali. Quest'ultima, insieme alla varietas di texture, si può ritrovare nelle tre composizioni a parete progettate da Roberto Baciocchi in collaborazione con l'artista francese Philippe Tourriol, dove i suoi quadri monocromatici sono inseriti in una composizione a fasce di tela antica, tessuto a telaio, plastica e velluto. Sulla parete opposta, la collezione di piatti di porcellana di Meissen del diciottesimo secolo e due dipinti raffiguranti strumenti musicali richiamano l'immaginario simposio che ha luogo nell'allestimento. Un tappeto contemporaneo disegnato da Caturegli Formica fa da palcoscenico al set, illuminato dalle nuove lampade-gioiello della serie Temple di Bethan Laura Wood e da lampade a sospensione di Max Ingrand.
Photo credits by Matteo Bartoli
Galleria Nilufar partecipa a Miart presentando un'esclusiva installazione disegnata da Baciocchi Associati.
Baciocchi Associati, infatti, mette in scena per galleria Nilufar una sala da pranzo dove stili, estetiche e periodi storici differenti dialogano in una dinamica di sinergie inedite e combinazioni eclettiche: ogni elemento coinvolto viene decontestualizzato dal mondo culturale di appartenenza per vivere una vita indipendente in una nuova e poliedrica convivialità. Il grande tavolo componibile Off Cut Lino di Martino Gamper, esemplare unico, viene vestito con mise en place uniche disegnate da Baciocchi Associati e realizzate con materiali pregiati. Accostate al tavolo, per far accomodare gli ospiti dell'immaginario banchetto, dodici sedie del maestro Gio Ponti e una coppia di sedute di Ilmari Tapiovaara.
Disposti nella sala, sofisticati complementi vintage di designer come Lina Bo Bardi, Josè Zanine Caldas e Joaquim Tenreiro si accostano ai nuovi arredi disegnati dallo studio, dove l'idea di convivialità rivive nella combinazioni di materiali. Quest'ultima, insieme alla varietas di texture, si può ritrovare nelle tre composizioni a parete progettate da Roberto Baciocchi in collaborazione con l'artista francese Philippe Tourriol, dove i suoi quadri monocromatici sono inseriti in una composizione a fasce di tela antica, tessuto a telaio, plastica e velluto. Sulla parete opposta, la collezione di piatti di porcellana di Meissen del diciottesimo secolo e due dipinti raffiguranti strumenti musicali richiamano l'immaginario simposio che ha luogo nell'allestimento. Un tappeto contemporaneo disegnato da Caturegli Formica fa da palcoscenico al set, illuminato dalle nuove lampade-gioiello della serie Temple di Bethan Laura Wood e da lampade a sospensione di Max Ingrand.
Photo credits by Matteo Bartoli