miart 2021
GIO PONTI/MARTINO GAMPER: A CONVERSATION
fieramilanocity_MiCo viale Scarampo, Gate 4, Padiglione 4, Booth B34
Mialno, Italia
Nilufar partecipa alla fiera di Miart 2021 con un’installazione curata da Nina Yashar che riprende un tema caro alla galleria: la conversazione progettuale tra Martino Gamper e Gio Ponti arricchita da spunti e arredi dal carattere estremamente contemporaneo per raccontare il rapporto tra arte e design in un gioco visivo e cromatico che spazia dal passato al presente con uno sguardo rivolto al futuro.
“Sono molto libera nell’agire progettuale, analizzo e ricerco con cura gli estremi, che possono racchiudere periodi storici diversi tra passato presente e futuro da navigare in forma spontanea così da restituire agli allestimenti Nilufar un senso di atemporalità, a cavallo tra arte e design.” Spiega Nina Yashar parlando dell’esposizione realizzata per la fiera.
Un importante binomio tra due importanti interlocutori, Martino Gamper e Gio Ponti, vede protagonisti una consolle realizzata da Gamper per la performance del 2008 “Gio Ponti translated by Martino Gamper” che reinterpreta gli arredi di Ponti per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento e gli ironici pouf Wikatoria in cavallino e mongolia, accostati ad esclusivi imbottiti di Gio Ponti come l’iconico divano e poltrone mod. 803 e a tavolini come quello proveniente dall’Hotel della Città et de la Ville di Forlì, realizzato per la Fondazione Garzanti. “Un atto per ri-pensare, ri-possedere e ri-creare un destino per degli oggetti iconici cosi da condividerli nuovamente con il pubblico e donare loro una nuovavita e destinazione d’uso” racconta Martino Gamper in occasione della performance del 2008.
fieramilanocity_MiCo viale Scarampo, Gate 4, Padiglione 4, Booth B34
Mialno, Italia
Nilufar partecipa alla fiera di Miart 2021 con un’installazione curata da Nina Yashar che riprende un tema caro alla galleria: la conversazione progettuale tra Martino Gamper e Gio Ponti arricchita da spunti e arredi dal carattere estremamente contemporaneo per raccontare il rapporto tra arte e design in un gioco visivo e cromatico che spazia dal passato al presente con uno sguardo rivolto al futuro.
“Sono molto libera nell’agire progettuale, analizzo e ricerco con cura gli estremi, che possono racchiudere periodi storici diversi tra passato presente e futuro da navigare in forma spontanea così da restituire agli allestimenti Nilufar un senso di atemporalità, a cavallo tra arte e design.” Spiega Nina Yashar parlando dell’esposizione realizzata per la fiera.
Un importante binomio tra due importanti interlocutori, Martino Gamper e Gio Ponti, vede protagonisti una consolle realizzata da Gamper per la performance del 2008 “Gio Ponti translated by Martino Gamper” che reinterpreta gli arredi di Ponti per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento e gli ironici pouf Wikatoria in cavallino e mongolia, accostati ad esclusivi imbottiti di Gio Ponti come l’iconico divano e poltrone mod. 803 e a tavolini come quello proveniente dall’Hotel della Città et de la Ville di Forlì, realizzato per la Fondazione Garzanti. “Un atto per ri-pensare, ri-possedere e ri-creare un destino per degli oggetti iconici cosi da condividerli nuovamente con il pubblico e donare loro una nuovavita e destinazione d’uso” racconta Martino Gamper in occasione della performance del 2008.
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