Spiga Gallery ospita Khaled El Mays
In occasione della Milan Design Week di Nilufar, Khaled El Mays presenta una nuova serie di opere, iterazione della Serie di sedute Flora, adottando un approccio psichedelico, una visione onirica che trasporta l’osservatore nel mondo del designer.
L’effetto surreale che scaturisce da queste creazioni è arricchito dall’installazione murale che invita il visitatore a sedersi e sognare un’esperienza ultraterrena. La lampada Medusa, inserita nello spazio di installazione, introduce inoltre un elemento del piano immaginativo, di cui si diventa testimoni sedendosi sui divani modulari Flora, nel mondo fisico, lo stesso in cui ci si trova durante l’esperienza.
“L’installazione presso Galleria Nilufar è un invito nel mondo dello studio, fatto di meraviglie che tramutano gli elementi naturali in uno stato fantastico e incantato dell'essere. La panca modulare flora e il suo tessuto specificamente personalizzato, che richiama le illustrazioni psichedeliche, offrono all’osservatore tutti gli ingredienti fisici necessari per entrare nelle prospettive della parete, che distorce la realtà e ne crea una nuova. Dalla panca stessa è possibile sperimentare sia la dimensione fisica che una completamente diversa”, afferma El Mays.
L’effetto surreale che scaturisce da queste creazioni è arricchito dall’installazione murale che invita il visitatore a sedersi e sognare un’esperienza ultraterrena. La lampada Medusa, inserita nello spazio di installazione, introduce inoltre un elemento del piano immaginativo, di cui si diventa testimoni sedendosi sui divani modulari Flora, nel mondo fisico, lo stesso in cui ci si trova durante l’esperienza.
“L’installazione presso Galleria Nilufar è un invito nel mondo dello studio, fatto di meraviglie che tramutano gli elementi naturali in uno stato fantastico e incantato dell'essere. La panca modulare flora e il suo tessuto specificamente personalizzato, che richiama le illustrazioni psichedeliche, offrono all’osservatore tutti gli ingredienti fisici necessari per entrare nelle prospettive della parete, che distorce la realtà e ne crea una nuova. Dalla panca stessa è possibile sperimentare sia la dimensione fisica che una completamente diversa”, afferma El Mays.